VIAGGIATORI PARTICOLARI - BAMBINI

In generale, i bambini presentano gli stessi rischi per la salute della popolazione adulta tuttavia le conseguenze dell’acquisizione di una malattia durante il viaggio possono essere più gravi. Alcune condizioni patologiche possono, infatti, essere difficili da riconoscere nei bambini. 
Per un bambino in buono stato di salute non esistono controindicazioni assolute ai viaggi, neanche in aree,  dove risultano essere endemiche determinate malattie infettive quali, ad esempio, l’epatite A, il Tifo, la febbre gialla, la meningite. 
Prima del viaggio però è necessario avere dei piccoli accorgimenti al fine di non incorrere in brutte sorprese durante il viaggio o al rientro. Ad esempio, è consigliato verificare prima della partenza che il bambino abbia effettuato correttamente tutti i vaccini previsti dal calendario vaccinale in rapporto all’età ed, a seconda della destinazione, valutare con il proprio pediatra o con lo specialista in medicina dei viaggi la necessità di somministrare vaccini specifici per l’area di destinazione.

La malaria e la dengue in un bambino piccolo minore di 5 anni rappresentano un’emergenza medica. 
La malaria, in particolare, può portare rapidamente a gravi complicanze inclusoa la morte. I primi sintomi sono aspecifici , simili a un banale episodio influenzale e possono sopraggiungere rapidamente complicazioni potenzialmente mortali nelle ore che seguono l’esordio della sintomatologia.

Si deve cercare rapidamente assistenza medica se un bambino sviluppa una malattia febbrile entro 3 mesi (o raramente di più) da un viaggio in un paese o area a rischio. La conferma laboratoristica della diagnosi devono essere richiestea e pervenire il prima possibile ma non deve comunque far tardare l’inizio di un trattamento con un farmaco antimalarico efficace. Nei neonati la malaria deve essere sospettata anche in mancanza di febbre.
È consigliabile che i genitori non portino lattanti o bambini con meno di 5 anni di età nelle zone dove sia endemica la  malaria da P. falciparum. Se il viaggio non può essere evitato, i bambini devono seguire scrupolosamente le raccomandazioni per evitare le punture d’insetto e ricevere una chemioprofilassi appropriata. Nel caso di viaggi di lunga durata o negli espatri il dosaggio chemio profilattico va adeguato in base  all’aumento del peso corporeo del bambino.

A seconda dell’età del bambino, infatti, si possono somministrare alcuni vaccini mentre altri non sono indicati. Ad esempio, al di sotto di un anno non è consigliato alcun vaccino ad eccezione di quello contro il meningococco. Il vaccino contro l’epatite A è consigliato ai bambini con più di un anno in caso di viaggio  in zone endemiche. Il vaccino contro la febbre gialla va somministrato solamente ai bambini che abbiano compiuto un anno di età e laddove si debbano recare in zone dove il vaccino anti-amarillico è obbligatorio o consigliato; il vaccino contro la febbre tifoide è consigliato invece se si visitano zone ad alto rischio ma solo ai bambini che abbiano compiuto i due anni di età.

Le zone in cui vi è un alto rischio di malaria non sono indicate per i bambini molto piccoli, occorre quindi prestare attenzione non solo ai farmaci antimalarici ma anche ai repellenti cutanei che si intendono utilizzare valutandone gli effetti collaterali in particolari fasce d’età. La chemioprofilassi antimalarica, che non fornisce una protezione del 100%, prevede degli schemi specifici per i bambini a seconda del peso e dell’età.

Per quanto riguarda la diarrea bisogna ricordare che i bambini sono particolarmente sensibili ai microbi gastroenterici ed il rischio di andare incontro a disidratazione è maggiore rispetto agli adulti. Nel caso di allattamento al seno il bambino potrà essere considerato in parte protetto grazie all’immunità materna, per i bambini più grandi invece bisogna prestare maggior attenzione alle norme igienico-sanitarie di base, alla potabilità dell’acqua e, se necessario, ai metodi di purificazione di questa quali la bollitura, la filtrazione etc... Naturalmente in caso di diarrea è fondamentale una immediata reidratazione, ad esempio con una soluzione reidratante orale composta  da un cucchiaino di sale e 8 cucchiaini di zucchero sciolti in un litro d’acqua.