PRECAUZIONI PER IL VIAGGIO - INSETTI E ALTRI VETTORI DI MALATTIE

Le zanzare, le mosche, i moscerini, i pappataci, le zecche, le cimici e molti altri insetti possono causare un semplice fastidio, reazioni cutanee in seguito alla loro puntura/morso  o addirittura essere veicolo di  malattie. Dal momento che nessun farmaco o vaccino è attualmente in grado di garantire una protezione totale dal rischio di malattie trasmesse da insetti (malaria, dengue, filariosi, encefalite giapponese e molte altre ancora) è fondamentale cercare di evitare il più possibile il contatto con questi  insetti. E’ dimostrato che l’impiego di mezzi di difesa contro la zanzara riduce il rischio di acquisire la malaria del 90%. Le informazioni valide per la zanzara anofele (insetto vettore della malaria) possono in gran parte essere estese anche agli altri insetti. Molte sostanze, e un discreto numero di dispositivi, sono considerati efficaci nella prevenzione delle punture della zanzara anofele. Non tutti hanno la stessa efficacia ed alcuni non hanno nessun effetto protettivo. Informazioni utili sulle punture da zecche possono essere ottenute dal sito del Ministero della Sanità.

 Repellenti 
L'efficacia del repellente e la durata della protezione varia considerevolmente a seconda del prodotto utilizzato. Inoltre il potere repellente è differente a seconda del tipo d’insetto (es. tra le zanzare e le zecche). L'efficacia del prodotto e la durata della protezione sono marcatamente influenzate dalla temperatura ambientale, dal livello di attività, dalla quantità di sudore, dall'esposizione all'acqua e da altri fattori.
La N,N-diethyl-m-toluamide o DEET è il più efficace repellente topico  disponibile sul mercato e vanta  il più ampio spettro d'azione (zanzare, zecche, mosche). Viene distribuito in confezioni contenenti concentrazioni variabili tra il 7 ed il 20%. Concentrazioni ≤ 10% sono indicate per i bambini fino ai 12 anni di età (il numero di applicazioni giornaliere dipende dall’età del bambino), mentre le confezioni a concentrazione maggiore (per un massimo di 4-5 applicazioni nelle 24 ore) sono indicate per gli adulti. La maggiore o minore concentrazione non influisce sull’attività del repellente ma sulla durata d'azione (in media 2-3 ore). La sicurezza dell'impiego in gravidanza di questo presidio non è stata fino ad ora stabilita con certezza. Recentemente è stato condotto uno studio (McGready R et al. Am J Trop Med Hyg 2001 Oct;65(4):285-9) in donne al secondo e terzo trimestre di gravidanza applicando una dose di 1.7 g di DEET/die: nel corso di questo studio non sono stati evidenziati effetti avversi neurologici, gastrointestinali o dermatologici sulle donne e non sono stati riscontrati effetti avversi sulla sopravvivenza, crescita o sviluppo dei bambini, sia al momento della nascita che ad un anno di follow-up; il prodotto ,comunque, si è dimostrato attraversare la placenta. 
Una concentrazione di icaridina/picaridina al 20% offre una protezione efficace e adeguatamente prolungata nel tempo. Formulazioni a concentrazioni inferiori (10%), tuttavia,sono risultate ugualmente efficaci in alcuni studi.
Alcune precauzioni sono importanti: 
•    Utilizzare prodotti contenenti concentrazioni inferiori al 10% nei bambini
•    Lavarsi le mani dopo l'applicazione per evitare un’accidentale applicazione sugli occhi o sulle labbra
•    Possibile irritazione agli occhi ed alla cute
•    Riduzione dell'efficacia delle creme per la protezione dal sole
•    Non applicare il prodotto su ferite, abrasioni o zone di cute ustionata
•    Applicare il prodotto sulla pelle esposta o sui vestiti. Non applicare il repellente sotto i vestiti
•    Il prodotto può danneggiare la plastica (attenzione ad occhiali, orologio ecc.), il rayon ed il cuoio; non intacca cotone, nylon o lana.
•    Utilizzare i repellenti sempre nel rispetto delle indicazioni e delle controindicazioni fornite dalla scheda informativa.

NB: leggere bene il foglio illustrativo che accompagna il prodotto Bayrepel. E’ stato recentemente immesso in commercio un nuovo repellente (acido 1-pipetidincarbossilico, 2-(2-idrossietil)-,1-metilpropilestere) dotato di efficacia pari al DEET ma senza azione dannosa su plastica e materiali sintetici. Il prodotto, commercializzato con lo steso nome del DEET da parte della casa produttrice (Bayer, www.autan.co.uk), mantiene la stessa attività nei confronti dei principali insetti nocivi (zanzare, mosche, zecche, simulidi e culicoides). Il prodotto è stato raccomandato dalla World Health Organization (WHO/OMS) (WHO: Report of the fourth WHOPES Working Group Meeting, WHO/CDS/WHOPES/2001.2 Geneva: WHO, 2001) ed è stato autorizzato in molti paesi sia per l’utilizzo negli adulti che neibambini al di sopra dei 2 anni di età. 

Citronella: repellente naturale, probabilmente sicuro per i bambini. Non danneggia gli indumenti sintetici, l’orologio, gli occhiali. Talora ha odore penetrante. Durata d’azione inferiore ad 1 ora.

Permetrina: Si  tratta di un pesticida piuttosto che di un repellente ed è utilizzato per impregnare i vestiti. La permetrina è una piretrina sintetica con attività insetticida e repellente per gli insetti. Il suo impiego sulla pelle è registrato soltanto per il trattamento della scabbia, mentre non lo è il suo uso come repellente. La permetrina è disponibile presso alcuni negozi con il nome di Duranon o Permanone, sia in forma liquida sia in forma spray. 
La permetrina così applicata resiste  a diversi successivi lavaggi ed i vestiti rimangono impregnati fino a 2-6 settimane. 

Un altro eccellente mezzo di protezione individuale è rappresentato dalle zanzariere che sono tra i presidi più efficaci, specialmente quando si dorme. Le reti possono essere usate con o senza trattamento insetticida, tuttavia quelle trattate con piretroidi sono molto più efficaci. Le maglie devono essere forti ed avere una dimensione inferiore a 1.5 mm;  le reti devono essere rimboccate sotto il materasso assicurandosi che non vi siano rimaste  intrappolate zanzare.  Altri presidi sono costituiti da serpentine anti-zanzare oppure da spray insetticidi che agiscono per effetto dello shock che provocano negli insetti.  

I vestiti protettivi rivestono un ruolo importante soprattutto nelle ore in cui i vettori sono attivi (si fa presente che alcuni vettori come quelli della dengue e del Chikungunya sono maggiormente attivi durante il giorno mentre i vettori della malaria sono maggiormente attivi all’alba ed al tramonto). Lo spessore del tessuto è un fattore determinante e nessuna parte della pelle deve rimanere scoperta, a meno che non sia stata prima trattata con un insetto-repellente. Se applicato sui vestiti il repellente è efficace più a lungo che sulla pelle. Nelle aree infestate da zecche e pulci i piedi devono essere protetti da calzature appropriate, rimboccando i calzini con le estremità dei pantaloni.

L’ alloggio con aria condizionata è la misura più efficace per tener lontano zanzare ed altri insetti. Si consiglia comunque di usare le zanzariere anche in presenza di aria condizionata.

Zampironi, spray di insetticida ed erogatori elettrici sono molto efficaci soprattutto all’interno delle abitazioni.
Limitare le attività all’aperto nelle ore di maggior attività degli insetti. Per la malaria il periodo di rischio va dall’imbrunire all’alba; per Zika virus, al contrario, il periodo a maggior rischio è  durante il giorno.

Non Efficaci

  • Dispositivi elettronici (ultrasuoni)
  • Assunzione di composti chimici come l’aglio e le vitamine del gruppo B
  • Profumi e colonie: possono attirare api e vespe

Decalogo Anti Zanzare

  1. Se possibile scegliere di viaggiare durante la stagione secca.
  2. Se non si è sicuri di trovare prodotti anti-zanzare nel Paese di destinazione, portarne una scorta dall’Italia; informarsi sulla disponibilità di prese elettriche, del tipo e sul voltaggio della corrente.
  3. Appena entrati nella stanza spruzzare prodotti insetticidi a base di permetrina, tetrametrina o deltametrina, sotto il letto, negli armadi, negli angoli e nei recessi degli apparecchi sanitari e sulla tenda della doccia. Questa operazione deve essere compiuta di giorno, per poter aerare successivamente la stanza; ricordarsi che diverse specie di zanzara pungono anche di giorno e trasmettono altre malattie (febbre gialla, dengue).
  4. Non sostare all’aperto all’imbrunire, ma restare all’interno delle camere o in luoghi riparati da zanzariere.
  5. Prima di  uscire la sera, applicare sulle parti scoperte e sugli abiti prodotti repellenti, seguendo le istruzioni del produttore.
  6. Indossare abiti di colore chiaro che coprano il più possibile.
  7. In camera, se possibile, tenere l’aria condizionata in funzione; la diminuzione della temperatura e le correnti d’aria riducono notevolmente l’attività delle zanzare; il ventilatore è leggermente meno efficace.
  8. Si possono utilizzare, in alternativa  all’aria condizionata, diffusori di prodotti insetticidi a corrente (piastrine, liquidi). Ricordarsi che le prese ed i voltaggi possono essere differenti da quelli usati in Italia e accertarsi che la corrente non venga sospesa durante la notte. Le finestre della stanza possono  essere tenute aperte solamente se schermate da zanzariere.
  9. Tenere sempre chiuse borse, valige, cassetti, porte degli armadi e non lasciare mai aperta la porta della camera; chiudere con giornali o nastro adesivo ogni eventuale fessura su porte, finestre, reticelle (specie nel bagno).  
  10. Se disponibile, allestire le zanzariere attorno al letto, cospargere la zanzariera con prodotti repellenti a base di tetrametrina (in alcuni Paesi sono disponibili polveri insetticide da sciogliere nell’acqua con cui impregnare le zanzariere). Controllare che non ci siano fessure o lacerazioni, anche piccolissime, nella rete della zanzariera. Controllare infine che i bordi della zanzariera siano ben posizionati sotto al materasso.

Infine, poiché alcune infezioni possono essere veicolate dalle uova di alcune mosche (Miasi), si consiglia di non lasciare gli indumenti ad asciugare al sole e di  stirarli sempre dopo l’asciugatura.